STEP 2: la semina
Realizzare un bel prato è una operazione alla portata di tutti purché siano rispettate alcune importanti e semplici regole.
- La scelta del miscuglio adatto
- La semina
- Il taglio
- La nutrizione
- L’irrigazione
Quando seminare
Le condizioni climatiche influenzano la rapidità della germinazione e la crescita delle piantine.
Quando riparare
• Dopo un periodo di uso particolarmente intenso.
• Dopo una stagione particolarmente siccitosa
• Al termine delle gelate invernali.
La semina
Prima della semina
Prima di procedere con la distribuzione del seme è necessario verificare alcuni aspetti importanti:
- La profondità del terreno
Lo strato del terreno dovrebbe essere profondo almeno 15 cm. Un bel prato si può ottenere anche su suoli profondi pochi cm, per esempio su coperture di garage o tetti, in questo caso dovrà però essere manutenuto con maggiore attenzione, in quanto sarà più sensibile a siccità e temperatura.
2. La tendenza al ristagno del terreno
Osservare il terreno dopo una pioggia, per determinare se vi siano eventuali zone in cui l’acqua piovana tenda a ristagnare. In questo caso modificare le pendenze per far convogliare l’acqua ai bordi del prato.
3. La presenza di sassi e detriti
Si consiglia di rimuovere eventuali sassi e detriti dai primi 5 cm di terreno. Il prato sarà più omogeneo.
4. La presenza di infestanti
Estirpare le erbe infestanti a mano, a macchina o con un diserbante chimico. In questo caso scegliere un diserbante a largo spettro, non selettivo.
5. La struttura del terreno
Lavorare il terreno per migliorare la capacità di trattenuta dell’acqua e dell’aria e minimizzare le resistenza alla penetrazione delle radici. Dopo questa operazione lasciare passare 1 settimana prima di procedere con le fasi successive.
Curiosità
L’eliminazione delle infestanti: il trucco agronomico
Una terza possibilità per eliminare le infestanti senza l’uso di mezzi chimici, in caso di superfici modeste, è il cosiddetto trucco agronomico.
Durante l’estate, prima della semina, bagnate frequentemente il terreno per un paio di settimane e concimarlo abbondantemente come se si dovesse seminare, in modo da indurre la germinazione delle erbe infestanti. Quando queste inizieranno a crescere coprire il terreno per 2/3 settimane con teli di plastica neri, affinché le piante muoiano per il caldo. Asportate i residui di piante morte ed irrigate nuovamente.
Come valutare il giusto grado di umidità
Raccogliere una manciata di terra, stringerla con forza tra le mani e poi provare a romperla con il pollice. Se si frantuma in pezzi allora le condizioni sono giuste per procedere. Nel caso in cui fosse troppo secco risulterebbe difficile rompere il blocco, se fosse invece troppo umido si avrebbe un comportamento plastico.
NON FARE
Il terreno non deve essere lavorato quando è troppo secco o troppo umido. Se il contenuto di umidità del terreno non è adeguato si rischierebbe di danneggiare la struttura.
Il giorno della semina
- Raffinare
Raffinare la superficie del terreno con il rastrello per creare dei piccoli solchi per l’insediamento del seme e livellare il suolo.
2. Misurare
Misurare l’area da seminare e calcolare la quantità di seme da applicare, in base alle dosi consigliate indicate sulla confezione.
3. Concimare
Distribuire il concime sul terreno.
4. Seminare
Mescolare bene il miscuglio contenuto nella scatola prima di procedere alla semina. I miscugli sono composti da specie differenti, i cui semi variano per peso e dimensioni, per questo motivo nella confezione possono distribuirsi in modo disomogeneo. Seminare a spaglio, passando in direzioni incrociate, il seme va distribuito in maniera omogena su tutta la superficie.
NON FARE
DISTRIBUIRE TROPPO SEME
Abbondare non migliora il risultato, al contrari o può creare problemi in quanto densità eccessive di plantule incrementano il rischio di malattie.
DISTRIBUIRE TROPPO CONCIME
Aumentare la dose di concime non aumenta la velocità di crescita delle piantine ma significa inutile spreco di prodotto.
Dopo la semina
- Coprire
Coprire il seme con del terriccio o della sabbia di fiume (2-3 mm) subito dopo la semina. Con questa operazione si aiuta a proteggere il seme da sbalzi di umidità ed a mantenerlo in loco. Non coprire mai con più di 4-5 mm di materiale ed evitare di usare torba o compost.
2. Irrigare
Irrigare a pioggia il terreno seminato fino a bagnarne uno spessore di 2-3 cm, avendo cura che il getto d’acqua non sia violento e copra omogeneamente tutta la superficie. Il terreno seminato va irrigato con queste modalità ogni giorno, per circa 10-15 giorni, il tempo necessario perché le plantule comincino ad emergere.
IMPORTANTE
Dopo la nascita delle piante, quando il verde comincia ad essere visibile, le irrigazioni vanno ridotte. Diversamente da quanto si pensi è meglio irrigare di giorno, anche nel pomeriggio. In questo modo oltre ad apportare acqua si raffredda il prato ed il terreno.
NON FARE
ECCEDERE NELLE IRRIGAZIONI – Aumenta il rischio
di malattie. Provocando inoltre il ruscellamento dell’acqua in superficie le sementi non germinate galleggiando seguirebbero la corrente.
CALPESTARE IL TERRENO PRIMA DELLA NASCITA DELLE PIANTINE – Si compatterebbe il terreno, rendendo più difficile la penetrazione delle radici delle giovani piantine.
Dopo la semina
Il primo taglio
Quando il prato avrà raggiunto i 9-10 cm di altezza (la velocità di crescita varia da miscuglio a miscuglio) si potrà eseguire il primo taglio, riportandolo all’altezza di 3,5-4 cm. I tagli successivi vanno eseguito con regolarità. Tagli regolari fanno si che il mento erboso diventi compatto in minor tempo.
NON FARE
FAR CRESCERE ECCESSIVAMENTE IL PRATO PRIMA DI PRATICARE IL PRIMO TAGLIO. È bene non rimuovere con il taglio più di 1/3 dell’altezza della foglia. Ad esempio se il prato fosse alto 15 cm e si intendesse portarlo a 5 cm, si dovrebbe raggiungere l’obbiettivo per gradi, praticando più di un taglio.